I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Sono la logopedista Giulia Ghirardi e mi occupo di affrontare le difficoltà comunicative in individui con autismo.
In queste situazioni, il mio intervento terapeutico considera vari aspetti della comunicazione del paziente autistico; analizzo sia le aree di vulnerabilità che quelle di forza su cui poter lavorare per un percorso di miglioramento.
Molti bambini con autismo, infatti, hanno un'ottima capacità di analisi visiva e di discriminazione, abilità che possono rivelarsi preziose nel contesto scolastico e nelle attività didattiche, facilitando l'apprendimento del linguaggio e delle informazioni.
Nella mia pratica di riabilitazione logopedica per l'autismo, utilizzo diversi programmi di intervento basati sull'ABA (Analisi del Comportamento Applicata), adattando le strategie in base agli obiettivi specifici e creando una terapia personalizzata per ciascun individuo, sia esso un bambino o un giovane in fase di sviluppo avanzato. Il mio lavoro è focalizzato sul potenziamento delle competenze linguistiche e comunicative, impiegando strategie che supportano la comprensione e l'espressione.
Inoltre, utilizzo il gioco, il disegno, le canzoni, le narrazioni e materiali scelti in base alle capacità del bambino e alle sue necessità di articolazione di parole, frasi e racconti.
IL METODO ABA
L'ABA rappresenta il settore pratico dell'Analisi del Comportamento, la disciplina che si occupa di analizzare le relazioni tra il comportamento degli esseri viventi e gli eventi che lo influenzano. La prima applicazione di questo metodo in individui autistici risale agli anni '60, grazie al lavoro di Lovaas, che implementò interventi per ridurre comportamenti problematici gravi e promuovere un linguaggio comunicativo. Da quel momento, si è aperta la strada a numerose ricerche che hanno portato alla creazione di un modello di intervento estremamente efficace: l'intervento comportamentale intensivo precoce.
Considero il comportamento come operante, poiché agisce nell'ambiente per generare determinate conseguenze. Secondo questo principio, il comportamento viene modellato dalle conseguenze che riceve. Queste influenzeranno e modificheranno la forma e la frequenza con cui il comportamento si ripresenterà in futuro. Analizzo il comportamento in base agli stimoli ambientali che lo precedono, gli antecedenti, e alle reazioni dell'individuo in risposta a tali stimoli, le conseguenze.
Per raggiungere i comportamenti obiettivo, utilizzo due tipi di setting:
per prove discrete (DTT) e in ambiente naturale (NET).
Il DTT consiste nell'apprendimento senza errori: io, come operatrice, fornisco supporto al bambino per evitare che commetta errori, permettendogli così di acquisire nuove abilità.
Il NET, invece, è un metodo di insegnamento che si svolge in contesti naturali e mira a sfruttare o ricreare situazioni della vita quotidiana, offrendo opportunità di apprendimento.
Un'altra caratteristica fondamentale del metodo ABA è la sua utilità nel lavorare su una serie di comportamenti problematici, come comportamenti ripetitivi e stereotipati, autolesionismo, aggressività, comportamenti distruttivi e capricci.
L'intervento comportamentale intensivo e precoce (ABA) è l'unico approccio educativo scientificamente convalidato per la riabilitazione di individui con autismo. Tuttavia, l'applicazione di questo intervento è complessa e richiede una preparazione significativa da parte degli operatori e dei supervisori. L'obiettivo finale di un intervento comportamentale, sia a breve che a lungo termine, è il cambiamento radicale di comportamenti socialmente significativi.